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Nozioni di base AS/400 – I parte –

Ho deciso di scrivere qualcosa sul sistema AS/400 con l’obiettivo di conservare qualcosa di scritto sulle nozioni base più importanti. Devo ammettere che normalmente utilizzo sistemi GNU/Linux e ogni tanto mi capita di interagire con qualche sistema AS/400. Ovviamente, questi appunti sono utili ai principianti, per cui gli esperti possono farne assolutamente a meno.

Il concetto di oggetto nel sistema As/400.

Uno dei concetti più importanti nell’architettura del sistema AS/400 è quello di OGGETTO. E’ interessante capire come qualsiasi cosa memorizzata nel sistema è un oggetto soltanto se sono consentite le operazioni di cancellazione, di lettura, di aggiornamento e via dicendo.

Il NON OGGETTO in AS/400 è quel qualcosa in cui le operazioni che normalmente effettua l’utente non possono essere eseguite. In AS/400 sono oggetti i file, le librerie, i programmi, le code di stampa e così via. Insomma l’OGGETTO è qualsiasi cosa memorizzata sul sistema sul quale si possono effettuare delle operazioni come già detto precedentemente. Ovviamente, non tutti gli oggetti sono uguali e quindi abbiamo bisogno di una prima distinzione di tipo; Per esempio il tipo programma o il tipo file sono due oggetti diversi e su questi si possono effettuare solo quelle operazioni consentite dal tipo; Un altro modo di distinguere gli oggetti è il nome poichè bisogna differenziare in qualche modo gli oggetti uguali.

In sintesi, gli oggetti in AS400 sono distinguibili grazie al nome e al tipo.

Il concetto di oggetti in AS/400

Figura 1.
(Gli oggetti in AS/400)

In alcuni casi, per esempio con il file, oltre al nome e al tipo vi è un altro attributo che permette un ulteriore distinzione.

Il caso particolare dell’oggetto libreria.

L’oggetto libreria è fondamentale in AS/400 poichè permette di raggruppare gli altri oggetti. La libreria la possiamo considerare un ‘insieme di oggetti appartenenti ad essa con uno scopo applicativo.

Tutti gli oggetti devono appartenere ad una libreria.

Non è possibile in AS/400 creare degli oggetti che non appartengono ad una libreria. Anche le librerie devono appartenere ad una libreria e la principale è la QSYS che è chiamata libreria di sistema.

A questo punto possiamo riassumere col dire: un oggetto ha un nome, un tipo (e in alcuni casi un attributo) ed appartiene necessariamente ad una libreria.

L’immagine successiva spiega quanto detto finora.

La libreria in As/400

Figura 2.
(Il concetto di libreria in AS/400)

Infine, ma non di poca importanza è capire la struttura degli oggetti. L’oggetto è composto da una descrizione (OBJD) o testata e il contenuto ossia i dati veri e propri.

Nella descrizione sono presenti una serie di informazioni:

  1. Il nome dell’oggetto
  2. Il tipo dell’oggetto
  3. L’eventuale attributo
  4. La libreria di appartenenza
  5. Altre informazioni come la data e l’ora dell’ultimo salvataggio, la data e l’ora della creazione e così via.

Gli oggetti possono anche non possedere la parte di dati come per esempio i file logici.

Il control language e le operazioni sugli oggetti.

Iniziamo dal CONTROL LANGUAGE (CL) che permette tutte quelle operazioni o attività sugli oggetti come la modifica, il salvataggio, la cancellazione e altre operazioni. Attraverso il CL l’utente può effettuare delle operazioni sui file, sui programmi e via dicendo.

Dopo aver introdotto il CONTROL LANGUAGE dobbiamo parlare del concetto di sistema operativo OS/400. Infatti, quest’ultimo si può definire come l’insieme di programmi che un qualsiasi utente richiama utilizzando il CL. In via definitiva, diciamo che OS/400 è il sistema operativo, mentre AS/400 è il sistema.

I comandi del CONTROL LANGUAGE posseggono una sintassi base e cioè il nome del comando e i parametri passati. I primi tre caratteri del comando eprimono generalmente l’azione del comando mentre il secondo gruppo di caratteri indicano il tipo di oggetto su cui si compie l’azione. Per quanto riguarda i parametri passati sono relativi al comando considerato.

Un esempio breve del Control Language.

Prendiamo come esempio il comando CTRLIB. Con i primi tre caratteri richiamo l’azione CREATE (CTR), mentre con gli altri caratteri(LIB) mi riferisco all’oggetto su cui si effettua l’operazione, che in questo caso è una libreria. In sintesi, il comando precedente crea una libreria. Quindi, immettendo nel sistema il comando CRTLIB LIB(PROVAUNO) ,il parametro è LIB(PROVAUNO) mentre il comando è CRTLIB, la cui esecuzione crea una libreria dal nome PROVAUNO.

Creazione libreria in as/400

Figura 3.
(Il comando creazione libreria: CTRLIB)

Analizzando in dettaglio l’esecuzione del comando quando si esegue CRTLIB LIB(PROVAUNO) è come se si scrivesse:

CRTLIB LIB(PROVAUNO) TYPE(*PROD) TEXT(*BLANK) poichè i parametri di default TYPE e TEXT sono rispettivamente *PROD e *BLANK (v. figura 4). Se invece, si volesse personalizzare il tutto, bisognerebbe scrivere:

CRTLIB LIB(PROVAUNO) TYPE(*TEST) TEXT(“Libreria di prova”)

Un altro modo di scrivere o di personalizzare i comandi è di premere F4 dopo aver scritto il comando e quindi immettere i relativi parametri (vedi immagine successiva).

personalizzare la creazione di una libreria in as400

Figura 4.
(Personalizzare i comandi con F4)

Conclusioni

Purtroppo, la prima parte è terminata. Spero di esser stato chiaro e di avervi incuriosito. Per qualsiasi informazioni sull’articolo inviate un e-mail a webmaster@megalinux.cloud.

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